Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” dicembre 2022 realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
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- Ponte lungo -la prima neve affascina: Per Federalberghi-ACS il ponte dell’8 dicembre vedrà 12,3 milioni di italiani in vacanza, per il 94% restando in patria, valore in crescita rispetto al 2021. il mercato interno si sta riprendendo alla grande e beneficia le mete nazionali, e infatti andremo soprattutto in montagna (28,5%) e poi nelle città.
- Ma la settimana bianca è un prodotto declinante: Anhce JFC per Skipass conferma la tendenza pre-Covid: tra prodotti turisti “maturi” si inserisce sempre più nettamente anche la formula della Settimana bianca. Se la domanda soffre un aumento di prezzo quasi allineato con l’inflazione, vuol dire che è anche la classe medio-alta a non passarsela bene.
- Poca acqua, troppa acqua: la narrazione dei fiumi si dibatte tra siccità e alluvioni, come se mancasse un centro, una normalità vivibile. La scelta del Po si avvia ad essere diversa grazie ad ingenti risorse del PNRR, ma non solo, dedicate alla rinaturazione, alla navigazione, alla ciclovia VenTo, alla valorizzazione turistica del Delta del Po e così via. “Verso una visione strategica per il Po” è un progetto per la valorizzazione turistica del Delta del Po
- Fa scintille, ma dura poco: è il lavoro nel turismo: A sancirlo è la Banca d’Italia, secondo la quale il comparto turistico impiega circa il 10% dei dipendenti regolari del settore privato non agricolo. Nel 2021 le attività turistiche hanno contribuito per oltre un quinto alle assunzioni totali, mentre tra gennaio e ottobre di quest’anno l’incidenza è stata circa un quarto. Si è inoltre osservata una riduzione del turnover dei lavoratori, che potrebbe segnalare una maggiore durata dei contratti.
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