Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” – aprile 2023, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
Perché le OTA sono onnipresenti?
Secondo quanto riporta il portale specializzato PhocusWire le spese dei colossi del turismo online – Expedia, Booking, Airbnb e Trip.com – nelle attività di marketing ammontano a oltre 14 miliardi di dollari in un solo anno. Cifra altissima che evidenzia la grande differenze di spesa tra questi giganti dell’e-commerce dei viaggi e il settore tour operator-agenzie classico che invece lavora con budget molto più risicati (ma puntando sull’innovazione tecnologica) e ricorrendo a fantasia, fidelizzazione, competenza, servizi su misura e fattore umano per “non farsi strappare i clienti” dalle OTA. I quattro grandi player insieme hanno infatti superato di circa 500 milioni di euro il budget speso per il marketing nel 2019, anno di riferimento prima della pandemia.
Crociere avanti tutta?
Secondo Cemar Agency Network il 2023 sarà l’anno dei record per l’Italia delle crociere. Al termine del 2023 saranno circa 12,8 milioni i passeggeri movimentati nei porti della penisola (+37,6% rispetto al 2022 e +9,2% rispetto al 2019). Le toccate nave saranno invece inferiori a quelle registrate nel 2022- Proseguirà il primato di Civitavecchia (2,8 milioni), seguita a pari merito da Genova e Napoli (1,4 milioni rispettivamente), poi anche Savona, La Spezia, Palermo, Messina, Livorno, Venezia e Trieste.
Crociere: nubi all’orizzonte?
Ada Colau, prima cittadina di Barcellona, ha ribadito la sua contrarietà all’arrivo delle navi da crociera nel porto della città. Come riporta Preferente.com la Colau ha rimarcato che, a suo avviso, questo tipo di turismo lascia “poco beneficio economico”, anche perché “il 40% delle navi ferma meno di 4 ore. La polemica, guarda caso, è con il presidente del porto di Barcellona, Lluís Salvadó, secondo cui le autorità non possono limitare l’arrivo delle navi da crociera. Solo ad aprile sono previsti 80 arrivi in porto.
Dove manca il lavoro ? Sui bus e tra le guide.
Lo sostiene Franco Gattinoni, Presidente di FTO Confcommercio “Mancano ad esempio 7mila autisti di bus turistici per la scarsa disponibilità di persone con la patente e le competenze adeguate. E si registra una gravissima penuria anche di guide turistiche nazionali, visto che non si fanno da troppo tempo esami di abilitazione, in attesa della nuova normativa per queste figure -peraltro richiesta tassativamente dall’Unione europea nell’ambito del PNRR (ndr)-, e si dovrà tener conto anche degli ultimi trend turistici come ad esempio cicloturismo, cammini e outdoor”. Gambe, e non solo narrazione.
Dove non manca il lavoro? Nel piatto, a saper leggere le tendenze.
Talvolta ci si stupisce a sapere che il 2% degli Italiani sono vegetariani o vegani, e che il 30% dei carnivori prevede di mangiarne sempre meno. Altrove il fenomeno è molto meglio studiato ed approfondito, e potremmo imparare qualcosa di più. In Gran Bretagna, ad esempio, indagini regolari di YouGov, aggiornate al 2023 e basate sull’auto-definizione degli stili alimentari, registrano da tempo un 5% di vegetariani e un 3% di vegani. Gli onnivori sono il 71%, i “flexitarianI” il 14%, i pescetariani il 3%. Ovunque la tendenza è trainata dai giovani under 35, con valori doppi rispetto agli over 35.
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- Ad aprile finalmente le citta’ escono dalle nebbie. Dopo anni di stime più o meno attendibili, ci voleva proprio il Ministero del Turismo -insieme a quello dell’Interno- ad accendere finalmente i riflettori anche sulle presenze a Roma e nelle altre città.
- A proposito di ciclo di vita del prodotto ed obsolescenza programmata. A giudicare dai dati sul primo trimestre del 2023, riportati da Edoardo Stigliani su K4B, il mercato dei PC è in crisi: secondo IDC, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso le vendite sono crollate del 29%. Inevitabile che questi dati portino a riflessioni su quanto ormai siano altri i dispositivi centrali nella nostra attività quotidiana: primi tra tutti gli smartphone. Eppure anche le vendite dei telefonini non stanno brillando.
- Dove manca il lavoro? In Giappone. Uno dei lasciti della pandemia sembra essere proprio la carenza di figure per far fronte alla ripresa dei viaggi. E dopo aver investito in particolar modo gli aeroporti e le strutture ricettive di Europa e Stati Uniti, il problema comincia ora a interessare anche il Giappone.