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Gli europei adattano i propri piani di viaggio a causa delle preoccupazioni per i costi

european travel commission sentiment

Il numero di europei che pianificano viaggi da giugno a novembre 2023 è diminuito del 4% rispetto all’anno scorso, ma rimane comunque alto al 69%. Austriaci, svizzeri e tedeschi si distinguono come i vacanzieri più indecisi, con rispettivamente il 45%, il 56% e il 62% che hanno programmi di viaggio nei prossimi mesi. Al contrario, francesi (80%), belgi (79%) e britannici (75%) sono i più desiderosi di viaggiare nello stesso periodo.

Sebbene la flessione delle intenzioni di viaggio europee possa essere spiegata da una riduzione della domanda repressa dopo il Covid-19, lo studio “Monitoraggio del Sentimento per i Viaggi Domestici e Intra-europei – Ondata 16” della European Travel Commission (ETC) suggerisce che le pressioni finanziarie stiano influenzando anche i vacanzieri.

Gli europei optano per viaggi fuori stagione e destinazioni più economiche

Quasi un quarto (24%) dei viaggiatori europei è preoccupato per l’aumento generale dei costi dei viaggi (in aumento del 6% rispetto al 2022), mentre il 17% è preoccupato per la situazione economica e le proprie finanze.

Per far fronte all’aumento delle spese di viaggio, gli europei stanno adattando i loro comportamenti prima di raggiungere la destinazione e all’arrivo. Il 17% mira a viaggiare fuori stagione per ottenere prezzi migliori, mentre il 14% pianifica le vacanze in destinazioni che considerano più convenienti. I viaggiatori europei cercano anche tariffe aeree più economiche: il 13% mira a prenotare i voli in anticipo rispetto al solito per ottenere la migliore offerta, mentre il 12% pianifica di volare con compagnie aeree low-cost.
Nel frattempo, gli europei continuano ad adattare il loro comportamento in destinazione per adeguarsi ai budget disponibili. Il 17% taglierà le spese per lo shopping, il 15% cercherà ristoranti più economici e il 15% sceglierà strutture ricettive meno costose.

Altri fattori che preoccupano i viaggiatori europei sono la guerra in corso tra Russia e Ucraina (12%), le destinazioni turistiche affollate (9%), le politiche di prenotazione e cancellazione (9%) e le possibili condizioni meteorologiche estreme (8%).

Il bel tempo e le offerte allettanti influenzano gli itinerari di viaggio degli europei

L’Europa rimane la prima scelta, con il 59% dei turisti che pianifica una vacanza nella regione, mentre il 12% mira a fare un viaggio al di fuori dell’Europa (in aumento del 3% rispetto al 2022). Nel frattempo, la popolarità dei viaggi nazionali è diminuita del 6%, con solo il 26% dei viaggiatori che opta per una “staycation” nei prossimi mesi.

L’8% dei turisti pianifica una vacanza in Spagna, seguita da Italia (7%), Francia (7%), Grecia (5%) e Croazia (5%). Tuttavia, le destinazioni mediterranee hanno registrato una diminuzione del 10% dei visitatori che intendono viaggiare lì rispetto all’anno scorso. Al contrario, destinazioni come la Repubblica Ceca, la Bulgaria, l’Irlanda e la Danimarca stanno vivendo un aumento di popolarità. Ciò può essere attribuito ai viaggiatori che cercano destinazioni meno affollate e temperature più miti.

Gli eventi e i viaggi di lavoro riacquistano popolarità 

Nonostante l’aumento dei costi di vita, i viaggiatori europei stanno pianificando più viaggi, con il 33% che mira a viaggiare due volte e il 26% almeno tre volte in estate e autunno. Un altro 30% sta pensando di fare solo un viaggio (4% in meno rispetto all’anno scorso). Per quanto riguarda la durata, la maggior parte dei viaggiatori europei (36%) sceglie di trascorrere meno di una settimana (quattro-sei notti) nella propria destinazione, mentre il 27% mira a soggiornare sette-nove notti.

Viaggiare verso una destinazione per un evento sta diventando sempre più popolare, con il 10% dei viaggiatori europei che pianifica di farlo tra giugno e novembre 2023, rispetto al 4% nel 2022. Inoltre, c’è stato un aumento del 4% dei viaggi di lavoro, con il 9% dei partecipanti che intende intraprendere un viaggio legato al lavoro. Nonostante una diminuzione del 6% rispetto allo stesso periodo nel 2022, viaggiare per svago rimane la scelta principale per il 68% degli europei.

Leggi qui il report completo “Monitoring sentiment for domestic and intra-european travel – Wave 16” pubblicato dall’European Travel Commission