Il traffico aereo in Italia
Mentre già si parla di rincari per Pasqua con i voli per le isole con prezzi “alle stelle”, tanto che la Regione Sicilia è già corsa ai ripari garantendo sconti dal 25% al 50% per i residenti in regione, e ampliando di fatto la fascia di continuità territoriali (abitualmente con Roma e Milano), si fanno i conti con i mesi appena passati.
Secondo l’ultimo bollettino del Ministero del Turismo, l’Italia chiude il mese di febbraio con una crescita del 17% delle prenotazioni aeree rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al contributo del comparto sia domestico (che rappresenta un terzo delle prenotazioni complessive), sia internazionale.
Quest’ultimo vede prevalere le prenotazioni principalmente da Stati Uniti (6%) e Francia (6%). E poi Germania, Regno Unito e Spagna, confermando l’appeal dell’Italia nei confronti del mercato continentale.
Milano (33%) si conferma la principale città aeroportuale seguita da Roma (31%) e, distaccata, Venezia (6%).
I dati del Veneto
La città della Laguna, ha movimentato nel mese di febbraio 2024 oltre 680 mila passeggeri facendo segnare un +6,7% rispetto a febbraio 2023. Con una componente internazionale che supera nello scalo Marco Polo l’83% del totale.
L’aeroporto di Verona ha movimentato circa 187mila passeggeri nel corso del mese di febbraio, rispetto al 2023 l’andamento è stato positivo del +7,5%.
Infine, lo scalo di Treviso ha registrato oltre 205mila passeggeri a febbraio, in linea con il 2023 e con un recupero dell’84% dei flussi del 2019.
(si veda a proposito la nota di SAVE).
Crescono le ricerche online per l’Italia
Sempre rispetto al 2023 cresce, nel periodo di osservazione che va dal 22 gennaio al 22 febbraio di quest’anno, il numero di ricerche on line (+17%) per viaggiare in Italia e fatto 100 gli Stati uniti, l’Italia si piazza al quarto posto per numero di voli ricercati dopo Spagna (80) e Regno Unito (66) e al terzo per le strutture ricettive.