L’ultimo rapporto della European Travel Commission (ETC), “Monitoring Sentiment for Intra-European Travel – Wave 19,” rivela un notevole aumento dell’interesse degli europei a viaggiare tra giugno e novembre 2024, registrando un incremento del 6% rispetto all’anno scorso. Infatti, il 75% degli europei prevede di viaggiare nei prossimi mesi.
Un altro 33% effettuerà un secondo viaggio, mentre solo il 24% prevede di fare tre o più viaggi, questo potrebbe indicare che le pressioni finanziarie continuano a influenzare le scelte dei viaggiatori.
Le motivazione che portano alla scelta delle destinazioni
Le destinazioni mediterranee sono in cima alla lista per i viaggiatori europei, con un interesse stabile rispetto al 2023, ma in calo del 10% rispetto al 2022. Spagna e Italia sono le mete principali, preferite ciascuna dall’8% degli intervistati, seguite da Francia (7%) e Grecia (6%).
Questo trend può essere spiegato dalla preferenza del 19% dei viaggiatori di vacanze al sole e in spiaggia. Altri optano invece per vacanze culturali (17%), viaggi nella natura e all’aperto (14%) e city break (13%).
Inoltre, la percezione della sicurezza di una destinazione (16%) è il fattore più importante nella scelta di una meta di vacanza, seguita dal clima piacevole (13%), le offerte vantaggiose (11%), gli abitanti locali amichevoli e le temperature stabili (entrambi 8%).
L’estate rimane il periodo prediletto per viaggiare
La maggior parte dei viaggiatori intervistati intende fare un viaggio nei mesi estivi:
- il 45% viaggerà tra giugno e luglio
- il 39% opta per agosto e settembre
Solo il 12% intende viaggiare a ottobre e novembre, suggerendo che le ondate di calore e il sovraffollamento che hanno colpito parti d’Europa nell’estate del 2023 non stanno influenzando pesantemente i piani di quest’anno.
Sempre più europei prendono il volo
L’ aereo è il mezzo di trasporto più popolare per i viaggi intereuropei. I voli sono preferiti da oltre la metà (54%) degli europei, con un aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Questo può essere spiegato dalla piena ripresa della connettività aerea e dalla disponibilità di voli low-cost verso molte destinazioni in tutta Europa. I viaggiatori provenienti dal Regno Unito (73%), dalla Spagna (68%) e dall’Italia (62%) sono i più propensi a volare verso le loro prossime destinazioni di vacanza.
Viaggiare in auto è la seconda opzione più popolare, con il 28% degli intervistati che sceglie questo mezzo – un leggero calo rispetto al 2023 (30%). Questa tendenza è particolarmente forte tra i tedeschi (40%), i belgi (38%) e gli austriaci (35%). Il viaggio in treno rimane stabile al 10%.
La ‘nuova normalità’: vincoli finanziari, preoccupazioni meteorologiche e decisioni digitali.
Le principali preoccupazioni per chi viaggia in estate e in autunno includono:
- i costi elevati dei viaggi (21%, in calo del 3% rispetto all’anno scorso),
- le finanze personali (16%)
- le questioni geopolitiche (l’11% è preoccupato per la guerra Russia-Ucraina e il 10% per le tensioni in Medio Oriente)
Anche il clima estremo e i disagi nei trasporti sono preoccupazioni significative per il 10% degli europei desiderosi di viaggiare nei prossimi mesi.
L’impatto degli eventi climatici sulle scelte dei viaggiatori
Da quest’anno, il report esamina più approfonditamente l’impatto degli eventi climatici sulle scelte dei viaggiatori.
Il 76% degli intervistati riferisce di adattare le proprie abitudini di viaggio ai cambiamenti climatici. Il 17% ha dichiarato che eviterà destinazioni con temperature estreme, una percentuale che sale al 32% per gli over 55, indicando che i viaggiatori più anziani sono i più preoccupati di affrontare temperature elevate. In generale, il 16% dei viaggiatori preferisce luoghi con clima stabile, il 15% monitora le previsioni meteorologiche e l’11% sceglie attività non dipendenti dal clima.
Digitale e Intelligenza Artificiale nella pianificazione della vacanza
Quasi tutti i viaggiatori europei utilizzano fonti digitali per i loro piani di viaggio, con i motori di ricerca online e i siti web di viaggi che risultano essere i più popolari.
Nonostante alcune compagnie di viaggio abbiano introdotto strumenti di intelligenza artificiale (AI) nelle loro app, solo il 6% dei vacanzieri afferma di utilizzare strumenti basati su AI per la loro pianificazione.
Gli early adopters dell’AI si trovano principalmente tra i giovani: il 42% dei viaggiatori che utilizzano app AI per la pianificazione degli itinerari e il 35% di coloro che impiegano piattaforme AI per scopi di viaggio ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni.