Da alcuni interessanti insights sullo scenario globale alle performance nazionali degli aeroporti del Nordest relative a questo primo trimestre: i dati si confermano positivi (+6% rispetto al 2024), contando circa 3,6 milioni di passeggeri movimentati. Tutti i dettagli nella nota mensile di SAVE.
Lo scenario globale sul traffico aereo
I dati sul traffico aereo globale di Aci World (Aci World, Airport Traffic Forecasts 2024-2053) evidenziano una grande crescita per il comparto dell’aviazione nei prossimi trent’anni: 17,7 miliardi di passeggeri entro il 2043 e 22,3 miliardi entro il 2053.
Tuttavia, a livello globale, preoccupano i segnali del caro voli, specialmente in relazione all’estate, che potrebbe rischiare un contraccolpo a causa degli ormai onnipresenti ritardi nella catena di approvvigionamento degli aeromobili, che vanno a pesare in maniera consistente sui costi delle compagnie. La riduzione delle consegne è stata stimata ad almeno 2 mila aeromobili in meno fino al 2030 (Oliver Wyman, Aviation Fleet Forecast 2025-2035). Ad oggi l’arretrato di ordini inevasi ammonta a oltre 17.000 jet, il più alto di sempre. In base agli attuali ritmi di produzione, pare che ci vorranno 14 anni per colmare il divario, il doppio del tempo di attesa che le compagnie aeree hanno dovuto attendere prima del 2019.
Carburanti green: sfide nel viaggio verso la sostenibilità
Questo incide negativamente anche sull’efficienza del carburante: ritardi di consegne vogliono dire flotte più vecchie e quindi nessun miglioramento annuo dovuto all’ingresso dei nuovi aeromobili. Secondo IATA, infatti, nel 2024 si è registrato un netto scostamento dal miglioramento dell’1,5-2% che tipicamente si registra ogni anno. Una pessima notizia sia per i profitti dei vettori (e quindi per le tasche dei passeggeri), ma anche e soprattutto per la lotta al cambiamento climatico.
A questo proposito, pochi segnali positivi anche sul fronte dell’adozione del carburante sostenibile (SAF) da parte delle compagnie, che sta risultando molto lenta e difficoltosa a causa dei costi e della mancanza di disponibilità di questi carburanti alternativi.
La produzione, infatti, fa fatica a stare al passo di crescita della domanda di viaggi aerei. La domanda di viaggi sembra restare in cima ai desideri dei consumatori, anche quelli di casa nostra, che non accennano a voler rinunciare alle esperienze di viaggio nel tempo libero. A complicare il tutto l’incertezza geopolitica e l’andamento dell’economia globale, che ultimamente sta subendo.
Focus Nordest Italia: i numeri degli aeroporti nel primo trimestre 2025
Le performance degli aeroporti del Nordest in questa prima parte dell’anno sono positive con un aumento del +6% rispetto al 2024, con circa 3,6 milioni di passeggeri movimentati.
Nello specifico, Verona cresce a doppia cifra nel trimestre di riferimento, con un +17,4% rispetto all’anno precedente. Seguono a passo veloce anche Treviso, con il +5,4%, e Venezia con il +3,5%. Per il Marco Polo di Venezia si attendono molte novità per la stagione estiva, soprattutto sul rafforzamento delle rotte per il Nord America (United Airlines per Washington e American Airlines per Dallas-Forth Worth), che continua a rappresentare il primo mercato intercontinentale.