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Boom di attività negli aeroporti italiani e veneti

L’analisi che segue propone un bilancio del settore a chiusura del 1° semestre 2025: dai flussi registrati nel Polo Aeroportuale del Nordest fino all’aumento della filiera dei servizi a terra negli aeroporti italiani. Tutti i dettagli nella nota mensile di SAVE.
Primo semestre 2025 in numeri

Si chiude all’insegna della crescita anche il primo semestre degli aeroporti veneti, che hanno visto arrivare e partire quasi 9 milioni di passeggeri, di cui più del 60% nello scalo di Venezia. Non si tratta solo di turisti incoming e una parte importante è data dai viaggiatori veneti diretti in destinazioni anche lontane.

Interessante sottolineare che, seppur con valori diversi, tutti e tre gli aeroporti mostrano performance positive con Venezia che traina in termini assoluti, ma con Verona (+11%) e Treviso (+8%) che fanno registrare le migliori performance di crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (clicca qui per tutti i dettagli).

Indicatori di performance 

I buoni risultati degli aeroporti veneti si inseriscono in un contesto di dinamicità generale, che vede nel primo semestre del 2025 un’impennata di attività negli scali italiani, misurabile anche attraverso altri parametri oltre a quelli legati al numero dei passeggeri.

Ne sono un valido esempio le dinamiche che interessano la filiera dei servizi a terra, a partire da un registrato aumento (+27%) delle ore di attività dei mezzi di servizio aeroportuali rispetto al 2024, che nel periodo di Pasqua hanno toccato il picco assoluto (+35%), andando ben oltre la media europea (+13%). O ancora considerando il +30% delle unità “inflottate”, ovvero dei mezzi operativi in servizio all’interno degli aeroporti, quali scalette, autobus per passeggeri, carrelli, mezzi di carico/scarico, GPU, ecc. (Fonte: Osservatorio di Targa telematics).

Clicca qui per leggere la nota completa di SAVE di giugno 2025