Il traffico aereo in Italia nei primi nove mesi del 2024
170 milioni di passeggeri hanno solcato i cieli italiani nei primi nove mesi del 2024, con una crescita di quasi il 12% rispetto all’anno precedente e di oltre il 13% sul 2019. Le stime di Iata sul 2025 parlano di oltre 5 miliardi di passeggeri e un aumento del +6,7%. Secondo il sondaggio pubblicato dalla stessa Iata, il 41% dei viaggiatori si aspetta di viaggiare di più nel 2025 e il 53% di farlo con la stessa frequenza. Per quanto riguarda i ricavi totali, si prevede una cifra che sfiora un milione di miliardi di dollari, 705 miliardi provenienti dai passeggeri e 145 miliardi di ricavi provenienti dai servizi accessori. Buone notizie anche sul fronte della tariffa aerea media, ipotizzata attorno ai 380 dollari, ovvero l’1,8% in meno del 2024. Con 40 milioni di partenze di aeromobili stimate e un fattore di carico medio previsto all’83,4%, il settore fa ben sperare anche in termini occupazionali, delineando stime di crescita pari a oltre 3 milioni di unità globali, per un totale di 86,5 milioni di persone occupate nel settore.
I dati del Veneto
Tutto questo ben si riflette sulle performance degli aeroporti del Veneto, che nei primi 11 mesi del 2024 movimentano oltre 17 milioni di passeggeri, salendo del +2,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Nello specifico a Venezia hanno volato oltre 10 milioni di persone, di cui 740 mila soltanto nel mese di novembre. 2,8 milioni sono stati i passeggeri dello scalo di Treviso tra gennaio e novembre e un aumento del +6,6% rispetto al mese precedente. Anche a Verona crescono i passeggeri nel mese di novembre (+15,8% rispetto ad ottobre), per un totale di 3,5 milioni di passeggeri movimentati negli 11 mesi del 2024.
Le sfide nell’industria dell’aviazione
Tuttavia, l’industria dell’aviazione sta ancora affrontando una serie di importanti sfide, che includono in primis gli aumenti dei costi operativi e una competizione sempre più marcata. Fondamentale sarà per gli aeroporti e le compagnie l’implementazione di strategie per affrontare l’aumento dei volumi di traffico previsti per i prossimi anni e, contemporaneamente, assicurare elevati standard di sicurezza e di qualità del servizio. Ci si aspettano grandi cose dal futuro del trasporto aereo, come recentemente affermato dal Presidente dell’Enac Di Palma: sostiene infatti che il settore nel 2050 raddoppierà il numero di passeggeri, passando da 4 a 8 miliardi in vent’anni, a patto che questa crescita sia sostenuta dall’innovazione tecnologica e dall’impiego del bio-fuel.
Secondo la Airlines 4 Europe, l’associazione formata di recente dai vettori europei, le priorità delle compagnie aeree devono necessariamente prevedere il rafforzamento della competitività attraverso il sostegno di una riforma dello spazio aereo europeo, ad oggi frammentato e antiquato, che possa permettere un risparmio delle emissioni. La sostenibilità ambientale sarà, infatti, un fattore importante per la competitività, che dovrà affrontare criticità come quelle legate ai costi da sostenere per la decarbonizzazione, ai costi dei carburanti sostenibili, al ruolo del lavoro.