Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze & Prospettive – speciale previsioni 2025″, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
Se il 2023 è stato l’anno del revenge travel e il 2024 quello della “normalizzazione”, cosa ci porterà il 2025? Secondo i dati più recenti che riguardano il 2024 (Federturismo Confindustria), le performance del nostro Paese sono state all’insegna dei record, specialmente dal punto di vista della crescita della spesa dei turisti stranieri, che ha determinato un aumento complessivo della spesa turistica del +6,9%, arrivando a 110 miliardi di euro, e ha segnato un contributo del settore al PIL nazionale tra l’11% e il 14%. Ma dove si inserirà l’Italia del turismo nel probabile scenario di crescita globale, che sarà certamente caratterizzato anche da cambiamenti e sfide?
2025 FORECASTS: ITALIA SÌ, ITALIA NO?
Dalle analisi di Site Minder, il 2025 si prospetta un anno in cui i viaggiatori saranno molto propensi ad uscire dai propri confini nazionali, pur tenendo in buona considerazione i costi. A livello globale, il 72% degli intervistati sta pianificando viaggi all’estero (+7% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente), tra gli italiani solo il 25% rimarrebbe all’interno del proprio del Paese, almeno nelle intenzioni.
I viaggiatori cercheranno un mix di destinazioni tradizionali e di tendenza, facendo più affidamento sulle comunità online che sui suggerimenti personali, soppesando spontaneità e praticità. Le tecnologie saranno protagoniste a diversi livelli: saranno TikTok e l’IA a “scegliere” le mete dei viaggi degli europei nel 2025.
Un viaggiatore italiano su due si rivolgerà ai motori di ricerca per cercare le strutture in cui alloggiare nelle vacanze del 2025, il 69% si dichiara intenzionato a pagare di più per alloggi eco-friendly, la quota più alta in Europa.
L’overtourism influenzerà la scelta della destinazione di vacanza: il 27% degli europei eviterà le destinazioni sovraffollate, il 31% non viaggerà nei periodi di alta stagione, il 22% sceglierà luoghi meno conosciuti.
TE LO DO IO IL MEGATREND!
“2025 l’anno delle auto-concessioni” (Skift). Lo spostamento della preferenza di spesa nelle esperienze rimane molto forte, mentre i viaggi restano la voce di spesa accessoria preferita verso cui dirigere i propri risparmi, molto di più rispetto all’elettronica, i gioielli, i pranzi fuori.
“2025 l’anno dei nuovi tempi d’oro” (Amadeus). Parlando dei Millennials, mentre il 2024 è stato l’anno della “nostalgia” in cui i viaggi ricalcavano quelli sperimentati durante la fanciullezza (ma stavolta con i figli al seguito), il 2025 porterebbe con sé una nuova voglia di passato, dei “Nuovi tempi d’oro”, in cui i viaggiatori cercano di riconquistare la loro gioia delle loro vacanze importanti, dai luoghi di cui si sono innamorati per la prima volta alle esperienze che hanno segnato la loro giovinezza.
2025: l’anno del lavoro nel travel? Vale la pena, infine, fare il punto sullo stato dei lavoratori del turismo: secondo Excelsior Unioncamere nel 2025 saranno creati 770 mila posti di lavoro in Italia, due terzi dei quali saranno destinati a coprire il turnover.
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2025 FORECASTS: ITALIA SÌ, ITALIA NO? Il patchwork delle previsioni è come sempre contradditorio. E come sempre latita l’onestà di confrontare ex post i risultati con quanto si era vaticinato l’anno prima.
TE LO DO IO IL MEGATREND! 2025: l’anno di…
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