I dati sul traffico aereo di gennaio 2025 confermano la crescita del settore in Italia e in Europa. Venezia si posiziona al quinto posto tra gli aeroporti italiani più trafficati, con oltre 650 mila passeggeri movimentati nel primo mese dell’anno (+3% rispetto al 2024), mentre Verona e Treviso registrano aumenti rispettivamente del +15% e +9%. Per approfondire leggi la nota mensile di SAVE.
Aeroporti italiani e hub di Venezia
In crescita anche gli altri due aeroporti del Nordest: Verona registra un +15% e Treviso un +9% in termini tendenziali, avendo movimentato a gennaio rispettivamente 217 mila e 229 mila passeggeri. Lo scalo veronese, come quello veneto, vede primeggiare i viaggi sui segmenti domestici, mentre in quello di Treviso la stragrande maggioranza dei passeggeri ha viaggiato su rotte internazionali.
Traffico aereo in Europa e tariffe
A livello europeo, i dati rilasciati da Eurocontrol parlano di quasi 11 milioni di aerei che hanno attraversato i cieli del continente nell’anno appena trascorso, con una puntualità media del 66%, in miglioramento di un punto percentuale rispetto al 2023 ma ancora indietro rispetto ai livelli del 2019 (-6,5%). Gli eventi metereologici avversi che hanno causato ritardo sono raddoppiati rispetto al 2023, un elemento che richiede ancora una volta una riflessione sugli impatti del cambiamento climatico sul settore.
Lo scettro per la crescita maggiore nel numero medio giornaliero dei voli in transito spetta al nostro Paese (+9%), sebbene i paesi con il maggior traffico in assoluto siano stati il Regno Unito, la Spagna e la Germania. Interessante anche la rilevazione sul fatturato, che aumenta del +9% sul 2023, ma soprattutto quella sui prezzi dei biglietti, che nel periodo gennaio-novembre 2024 risultano in leggero calo (-1%) se rapportati all’anno precedente e in significativo aumento (+11%) rispetto a quanto accadeva nel 2019. In effetti, secondo le ultime analisi di Iata, l’incremento delle tariffe caratterizzerà anche il 2025, come conseguenza principale dei ritardi di consegna dei nuovi Boeing (parliamo di circa 5.500 velivoli) alle compagnie che ne avevano fatto richiesta.
I nuovi hub previsti a livello globale
E mentre le compagnie compensano le difficoltà con l’aumento delle tariffe, gli aeroporti si concentrano sugli investimenti per rendersi più efficienti e più tecnologici. In molte parti del mondo, infatti, sono stati avviati progetti per la costruzione di nuovi hub: in Europa il nuovo aeroporto di Lisbona, previsto per il 2036, e quello di Varsavia nel 2032; in Asia i nuovi scali di Bali e della Cambogia; in Africa il nuovo aeroporto in Etiopia, e l’ampliamento di quello di Riyadh e Dubai in Medio Oriente.