Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze & Prospettive – giugno 2025” realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
3 giugno. PREOCCUPATA, MA ESTATE SIA!
Nonostante guerre e tensioni internazionali, la stagione turistica estiva 2025 in Italia è prevista in crescita, trainata dalle presenze straniere, che supereranno di nuovo quelle italiane. Per il Centro Studi Turistici di Firenze, l’indagine svolta su 1.489 strutture ricettive evidenzia una crescita generale. Le mete marine e montane registrano un +1,1%, le città d’arte +1%. Le aree con crescita più forte sono Sud e Isole, e per converso Nord Ovest. Le presenze straniere dovrebbero arrivare al 51% raggiungendo 107,6 milioni (+1,5%), mentre quelle italiane “fermarsi” a 103,6 milioni. (+0,5%). Gli stranieri sceglierebbero soprattutto il Sud (+3,1%) e il comparto alberghiero (+1,4% nel trimestre estivo). Chissà che fine ha fatto, in queste proiezioni così lusinghiere, il boom degli affitti brevi.3 giugno. SPETTATORI SPORTIVISSIMI.
Secondo ENIT i turisti stranieri arrivati in Italia per eventi sportivi nel 2024 hanno generato un impatto economico di 338 milioni di euro (+3,3% sul 2023). Sarebbero quasi 560 mila (+4,7%), con un consistente aumento del numero dei pernottamenti: 2 milioni di notti trascorse e un +8,7% sull’anno precedente. Secondo UNWTO, a livello globale, il segmento è arrivato a rappresentare il 10% della spesa turistica, con un tasso di crescita stimato del 17,5% tra il 2023 e il 2030. Gli eventi sportivi sono sempre più numerosi e anche le piattaforme di prenotazione esperienze stanno puntando su viaggi a tema, che includono, ad esempio, la visita degli stadi delle squadre di calcio con il maggior numero di Coppe europee nella propria bacheca dei trofei. Fin qui, un turista sportivo soprattutto a parole.21 maggio. MA QUALE FAMIGLIA?
Secondo il Family Report 2025 di Thrends, che ha analizzato i bisogni e le opportunità del turismo “family” in Italia, il target “famiglia” sarebbe sempre più ampio a comprendere tante tipologie di gruppi famigliari, come i genitori single, le famiglie ricostruite, le vacanze con i nonni o i gruppi di famiglie amiche, che spendono in media circa il 30% in più rispetto agli ospiti di hotel non specializzati in famiglie. A fare la differenza sono quindi i servizi, a partire dalla dotazione delle camere, passando per la ristorazione e l’animazione, parte fondamentale della qualità percepita del soggiorno. E poi -anche senza scomodare l’inclusione- c’è chi parla ancora di famiglia tradizionale.21 maggio. BALEARI TRA MARKETING E DEMARKETING.
Il “turismo dei selfie”, così come definito dall’ente del turismo delle Isole Baleari, è colpevole della distruzione in atto di alcuni dei luoghi dell’arcipelago, che hanno visto un aumento fuori scala dei visitatori: 4mila al giorno su una piccola insenatura resa famosa dagli influencer. Gli stessi influencer erano stati inizialmente assoldati con la speranza di poter alleggerire il carico su alcuni dei siti più famosi indirizzando i visitatori altrove. Una strategia che si è dimostrata fallimentare proprio per le aree più remote e delicate dal punto di vista ambientale, che non riescono a sopportare l’invasione massiccia da parte dei turisti. Apprendisti stregoni?Clicca qui per scoprire di più su:
4 giugno. E-COMMERCE COME ESPERIENZA DI ACQUISTO?
25 maggio. “AMERICA’, FACCE TARZAN!”.
14 maggio. HOMO INQUINATOR.