L’analisi che segue ripercorre le principali tendenze di mercato: dal quadro della domanda internazionale dei voli ai dati del Polo Aeroportuale del Nordest, fino agli impatti del contesto geopolitico sul settore. Tutti i dettagli nella nota mensile di SAVE.
Crescita globale della domanda
Con una media di circa 33 mila voli al giorno nelle settimane di maggio 2025, l’Europa raggiunge per la prima volta dei valori costantemente superiori dal 2019. Lo sostiene l’ultimo rapporto di Eurocontrol, che sottolinea il ruolo che stanno avendo i prezzi del petrolio in netto calo e la domanda di carburante nel continente in cospicuo aumento.
La domanda di viaggi aerei è senza dubbio in aumento anche a livello globale, con stime di raddoppio entro il 2041. Dal rapporto di Airbus (fonte Global Market Forecast 2025, Airbus). emerge che, nonostante le incertezze a breve termine, nel lungo termine il traffico passeggeri crescerà del 3,6% annuo, trainato dal PIL globale (+2,5%), dalla popolazione urbana (+1,2 miliardi) e da un aumento di 1,5 miliardi nella classe media globale, che rappresenta la fascia demografica più propensa a volare.
Il polo aeroportuale Nordest
Anche i dati che provengono dagli aeroporti del Veneto sono molto positivi: oltre 7 milioni di passeggeri tra gennaio e maggio 2025, in aumento del +6,2% rispetto all’anno precedente, e oltre 1,8 milioni solo nel mese di maggio. L’aeroporto di Venezia cresce del +4,3% rispetto al 2024, movimentando 1,14 milioni di passeggeri a maggio e inaugura la nuova operatività per Washington. A proposito di mercato americano, la Delta Airlines fa sapere che nei primi 25 anni di attività nello scalo di Venezia ha trasportato oltre 3 milioni di passeggeri. Resta da vedere come reagiranno gli statunitensi alla prospettiva di un eventuale calo della spesa dovuta alle politiche trumpiane e le conseguenti ricadute sul turismo.
Il Catullo di Verona ha approfittato dei mesi invernali per investimenti di riqualificazione, come le migliorie alla sala check-in, dove i banchi accettazione sono passati da 40 a 46, comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop. Qui a maggio sono transitati più di 360 mila passeggeri, una crescita record di oltre il 12% rispetto al 2024. A Treviso si registrano, invece, 290 mila passeggeri nel mese e una crescita del +4,2% (clicca qui per ulteriori dettagli).
Cosa aspettarsi dall’estate 2025
In questo contesto, le previsioni per la stagione estiva sono più che incoraggianti, con visioni di crescita che seguono il trend positivo registrato dall’inizio dell’anno. Nonostante IATA abbia di recente previsto un record di ritardi nei voli estivi nei cieli europei, causato in primis dalla carenza di controllori di volo: una stima tra il 10% e il 20% in meno di personale nei centri radar e nelle torri rispetto a quanto sarebbe necessario. Ma non sono tutte brutte notizie per i passeggeri della summer, infatti, sempre IATA ha da poco annunciato delle misure per migliorare l’efficienza operativa e la soddisfazione dei viaggiatori attraverso l’introduzione delle etichette elettroniche per il tracciamento dei bagagli aerei, attraverso le quali sarà presto possibile semplificare le procedure e migliorare l’esperienza dei clienti negli aeroporti e con le compagnie aeree.
Continuano, però, le vicende negative dei produttori di aeromobili, che contribuiscono a complicare la situazione a livello globale (17 mila ordini di velivoli da consegnare alle varie compagnie sono attualmente in pending). Proprio mentre aumentavano le consegne dei 737 Max di Boeing, si consumava la tragedia di Air India, che verosimilmente infliggerà un altro duro colpo al colosso americano, che ora si ritrova i motori del 787 sotto indagine.