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TURISMO: Tendenze & Prospettive – settembre 2025 parte II

Di seguito la newsletter “Turismo: Tendenze & Prospettive – settembre 2025 parte II” realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
12 settembre. IL SUCCESSO DEL CAMMINO DI SANTIAGO.

Negli ultimi 20 anni il Cammino di Santiago è cambiato radicalmente: da percorso di nicchia per pochi appassionati è diventato un fenomeno globale e inclusivo. Solo nel primo semestre del 2025 sono state rilasciate 227.972 Compostele, con un +9% rispetto al 2024. Il traguardo del mezzo milione è ormai alla portata. L’organizzazione si è quindi adattata ai nuovi flussi, introducendo regole e strumenti più moderni e digitali. Oggi il certificato viene rilasciato solo a chi percorre almeno 100 km consecutivi (200 km se in bici), di cui almeno 70 in Spagna. All’arrivo, bisogna presentare un QR code e un ticket digitale che indica in tempo reale i tempi d’attesa per il ritiro del certificato. Inoltre, sono ormai molto comuni i servizi di trasporto zaino da una tappa all’altra. Ma più accessibilità significa anche più gente: occorre quindi prenotare le strutture dove dormire, ed evitare le ore di punta (la prima mattina), così da godersi al meglio l’esperienza. Il turismo non è mai troppo, se ben regolato.

11 settembre. NON SONO I SOLDI AD ANDARE IN VACANZA, MA SENZA …

Più di un cittadino su quattro dell’Ue non si è potuto permettere una settimana di vacanza nel 2024. È il dato rilevato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea che raccoglie ed elabora dati provenienti dagli Stati membri. Nel complesso, il 27% dei residenti nell’Ue ha dichiarato di non avere i mezzi per un viaggio, anche breve. Nei paesi più popolosi – come Francia, Germania, Paesi Bassi e Polonia – la quota degli esclusi era inferiore alla media europea, mentre in Italia e Spagna, la maggior parte della popolazione non può ancora permettersi una vacanza di una settimana. All’estremità opposta il Lussemburgo, dove solo il 9% delle persone non può andare in ferie. Tutti i Paesi scandinavi hanno mostrato una percentuale inferiore al 15%. […] La situazione è molto diversa negli Stati con le economie più deboli: in Romania quasi sei persone su dieci, il 59%, hanno dichiarato di non potersi permettere un viaggio di una settimana. Anche Grecia (46%) e Bulgaria (41%) hanno registrato, in questo senso, alcuni dei dati più elevati all’interno dell’Unione. Al di là delle consuetudini e delle diverse opportunità di vacanza che il territorio offre anche per brevi soggiorni, lo squilibrio economico è del tutto evidente. 

5 settembre. IMPOSTA DI SOGGIORNO VERSO IL MILIARDO.

ANCI (associazione comuni italiani) conta in 971 milioni gli introiti dell’imposta nel 2024, + 179 milioni rispetto al 2024. Sono le città a raccogliere i frutti maggiori: le prime dieci prendono la metà del tesoretto. Roma guida con 222 milioni (+57 sul 2023), poi arrivano Firenze e Milano con 76, Venezia con 40, Napoli con 19, Bologna e Rimini con 15, Torino (10), Sorrento e Palermo (9). Secondo ANCI è un’imposta giusta, che fa sempre del bene, anche se viene destinata ad esigenze non specifiche, come ad esempio strade e rifiuti. Per le casse dei Comuni tutto fa brodo. 

 

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10 settembre. SOVRANUTRIZIONE È MALNUTRIZIONE.
9 settembre. CONSUMI IN RIPRESA SPINTI DALLA NECESSITÀ.
5 settembre. MANCE AI LAVORATORI: MCDONALD’S EROE DELLA GIUSTIZIA SOCIALE?

 

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