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TURISMO: Tendenze & Prospettive – dicembre 2025 parte II

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Di seguito la newsletter “Turismo: Tendenze & Prospettive – dicembre 2025 parte II” realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
15 dicembre. DORMI, COMPRA, MANGIA: ECCO COME I TURISTI SPENDONO.

Secondo l’Istat nel 2023 la spesa turistica totale in Italia ha raggiunto 202,7 miliardi di euro. Non è un dato recente, ma la fonte è affidabile, a differenza di altre. Analizzando come vengono spesi questi soldi, al primo posto troviamo i servizi ricettivi con 71 miliardi di euro, seguiti dallo shopping con 39 miliardi e dalla ristorazione con 30.  Per quanto riguarda i trasporti, il settore aereo ha generato 5,4 miliardi di spesa, quello ferroviario e su strada rispettivamente 3 miliardi e 2,8 miliardi mentre il settore marittimo 2 miliardi. I flussi turistici hanno raggiunto 777 milioni tra pernottamenti ed escursionisti, anche se non hanno ancora recuperato i livelli record del 2019. Va bene, ma potrebbe andare meglio.

10 dicembre. UNESCO SI, UNESCO NO, LA TERRA DEI CACHI.

Con il riconoscimento ufficiale della cucina italiana come patrimonio UNESCO dal 10 dicembre, secondo l’analisi FIEPET-Confesercenti, il nuovo status potrà generare un aumento immediato delle presenze tra il 6% e l’8%, con benefici diretti per ristorazione, agroalimentare e accoglienza. Buon appetito!

10 dicembre. RICCHI, E POVERI (NEL TURISMO).

Quando ancora si sparla di “turismo come petrolio d’Italia” forse non si considerano bene le cifre dei salari. I dati Inps per il 2024 mostrano che chi lavora in alberghi e ristoranti guadagna in media 11.233 euro lordi l’anno, cinque volte meno dei dipendenti di banche e assicurazioni che arrivano a 56.429 euro. L’Istat conferma il problema con il Conto Satellite del Turismo 2023: nonostante il settore generi un impatto economico di 206 miliardi (quasi il 10% del PIL), la produttività è inferiore del 30% rispetto alla media nazionale e i redditi dei 4 milioni di lavoratori impiegati sono più bassi del 35%. Il paradosso è che tra 2023 e 2024 proprio alloggio e ristorazione hanno registrato la crescita occupazionale più alta con oltre 100mila nuovi lavoratori, molti dei quali lavorano solo 183 giorni l’anno a causa della stagionalità. Tanto lavoro povero, o tanto lavoro perché sottopagato?

8 dicembre. BELLA L’ITALIA, MA RINGRAZIAMO GLI STRANIERI.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istat per il terzo trimestre del 2025, i trend sono positivi: le presenze negli hotel e negli altri esercizi ricettivi sono aumentate del 2,5% rispetto a luglio e agosto 2024, mentre gli arrivi sono calati leggermente dello 0,9%. Considerando l’intera stagione da giugno a settembre, le presenze aumentano del 4% e gli arrivi dello 0,2%, confermando un bilancio tutto sommato positivo. A trainare la crescita sono gli stranieri, le cui presenze sono aumentate del 5%, mentre quelle degli italiani hanno registrato un lieve calo dello 0,3%.  […] Ma la crisi della domanda interna è conclamata, e non solo nel turismo. 

4 dicembre. SE ANCHE LO SKIPASS È METEOROPATICO.

In Alto Adige, mentre nei grandi comprensori come il Dolomiti Superski lo skipass può arrivare a costare 86 euro, a Reinswald, in Val Sarentino, si sperimenta la tariffa “meteoropatica”. Qui debutta lo skipass a prezzo dinamico: più c’è sole e più c’è gente, più si paga; se ci sono nuvole e minore è l’affluenza, allora il prezzo scende. Si va così dai 54 euro fino a 37,50 euro, talvolta persino meno rispetto all’anno scorso. L’obiettivo è evitare i weekend affollati e premiare chi prenota online scegliendo i giorni più tranquilli. Una piccola rivoluzione che, in un periodo di rincari generalizzati, fa sembrare lo sci di nuovo (quasi) alla portata di tutti. Prezzi dinamici e revenue management, una svolta anche per gli impianti di risalita.

19 dicembre. SL&A CON IL CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA.

Il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna nel Sulcis, zona di miniere, minatori e tanta voglia di riscatto, negli ultimi 5 anni si è trasformato da Visione a Realtà: la seconda non esiste senza la prima, ma se parliamo di turismo come occasione di lavoro, è la prima che non esiste senza la seconda. Il Cammino, nato con una dedica specifica ai pellegrini, ora include bikers, cavalieri, appassionati di passeggiate in vigna, donne e under35. Inoltre, è nata “Minera Card”, lo strumento che governerà il Cammino inteso come Piano di impresa e Patto di Comunità: una card che eroga sconti certo, ma divulga allo stesso tempo esperienze e soprattutto valori.

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