I focus di destinazione dell’indagine trimestrale sui servizi turistici
L’indagine trimestrale sui servizi turistici realizzata da Unioncamere Veneto si arricchisce dei focus sulle OGD e per la prima volta restituisce un dato territoriale per le principali destinazioni venete. Vi invitiamo ad approfondire i report a partire da alcuni spunti.
Nell’estate 2021 il bilancio è positivo. Le imprese turistiche venete hanno visto un incremento del fatturato in media del 19% rispetto all’estate 2020 e si riavvicinano ai livelli pre-pandemia. Un aspetto interessante è che l’estate ha finalmente ri-portato turisti anche a Venezia (+32,3%). Questo non è bastato a rassicurare gli operatori veneziani: sei su dieci al momento dell’intervista erano pessimisti per la fine dell’anno. Lo stesso andamento si registra anche nell’OGD di Verona mentre nell’OGD di Padova la crescita è stata inferiore (15,9%), ma sono la metà rispetto ai veneziani a vedere “nero” l’ultimo scorcio dell’anno.
I canali d vendita
La rilevazione approfondisce anche alcuni aspetti più qualitativi a partire dai canali promozionali e di vendita. Il 92% degli operatori della ricettività padovani e addirittura il 97% di quelli veneziani vende i propri servizi anche on-line. Nel veronese la quota si ferma all’83% (la media regionale è pari all’87%).
Nonostante ciò, le prenotazioni on-line non superano il 53% del totale nella media regionale, si fermano al 46% nell’OGD di Padova, salgono al 49% a Verona e sfiorano l’80% a Venezia.
Il soggiorno dei turisti
Quanto ai turisti durante il loro soggiorno in Veneto richiedono soprattutto informazioni su eventi/ristoranti/musei (30%) sui protocolli Covid (27%), sulla presenza di itinerari a piedi o in bici (23%). Nella città di Venezia rispetto al resto delle destinazioni molte richieste hanno riguardato i protocolli sanitari e la possibilità di prenotare i diversi servizi. Nella OGD di Verona gli itinerari enogastronomici, in quella di Padova la sicurezza e altri servizi.
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