Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” febbraio 2022, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid.
Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
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- Torna il lavoro, ed è più stabile.
Il bollettino di ANPAL, Banca d’Italia e Ministero del Lavoro, che già aveva mostrato la ripresa impetuosa del lavoro anche nel turismo, questo mese descrive un fenomeno imponente, che fa il paio con una crescita record del PIL (+6,5%, il massimo in Europa), ancora più forte che nel 2019 - Ma ne mancano ancora moltissimi.
Secondo WTTC ci sono 263.000 posti di lavoro vacanti in Italia nel turismo. È quanto emerge dal nuovo report del World Travel & Tourism Council, che ha rivelato un enorme deficit di manodopera nel settore turistico italiano. - I caratteri della ripresa prossima ventura
Secondo Expedia – e fatta la tara alla possibile tendenziosità della fonte- responsabilità e consapevolezza saranno nei prossimi mesi i caratteri essenziali della domanda. Nel Travel Value Index outlook 2022 si afferma infatti che: la disponibilità a pagare qualcosa in più pur di “viaggiare sostenibile” conquista la maggioranza (59%); il 49% invece sceglierà luoghi meno affollati; e il 43% si muoverà “localmente”. - Tra endemia e convivenza sta la nuova normalità.
Il Ceo di Pfizer dovrebbe saperne più di altri, e traccia uno scenario molto più realistico di tante proiezioni meccaniche: “per qualche anno dovremo convivere con un virus molto difficile da debellare. Si è diffuso in tutto il Mondo, può contagiare più volte la stessa persona, e ha avuto tante mutazioni da farci riscoprire l’alfabeto greco”. - La Tunisia conferma: competitività non è solo prezzo basso.
Anche prima degli attentati del 2015 e del Covid la Tunisia turistica non se la passava bene: megastrutture obsolete, sensibilità ambientale molto scarsa, un “modello” vetusto basato su catene charter, grandi numeri e prezzi stracciati.