Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” gennaio 2023, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
CINQUANTOTTOMILA ASSUNZIONI NEL TURISMO A GENNAIO.
Secondo Excelsior (Unioncamere e Anpal) sono 1,3 i milioni di lavoratori ricercati dalle imprese per il primo trimestre del 2023, di cui 504mila nel mese di gennaio, con il +12,9% di assunzioni rispetto ai primi tre mesi del 2022. Dopo il manifatturiero (+19mila), su base annua, è il turismo a segnare un aumento delle assunzioni: 10mila unità in più rispetto al 2022 (+21%).
HOTELLERIE IN RIPRESA, MA A VELOCITA’ DIVERSE.
CBRE Research Italy afferma che il comparto alberghiero italiano sta mostrando segni di forte ripresa. Si osservano variazioni positive a tre cifre sia in termini di occupancy dove in testa troviamo Firenze a +211%, seguita da Roma a +206%, Venezia a +203% e Milano a +157%, sia in termini di Revenue per Available Room (RevPar). Anche il ricavo medio camera venduta (ADR) ha fatto registrare una variazione positiva. In media il RevPar nel 2022 ha già superato del 15% il livello del 2019. Di questo andamento hanno beneficiato (e beneficeranno) i bacini nazionali più attraenti per la domanda turistica internazionale e soprattutto statunitense con Roma, Firenze e Venezia in primis, dove l’effetto ripresa è stato più marcato rispetto a Milano.
CAUSA INFLAZIONE SI TAGLIANO RISTORANTI, VIAGGI E SPETTACOLI.
LʼUfficio Studi Coop ha condotto a dicembre 2022 una survey su un campione rappresentativo della popolazione italiana: il «caro vita» condiziona le abitudini di spesa. Sono sempre di più coloro che, anche se a malincuore, preferiscono rinunciare a qualche pranzo o cena al ristorante, ad uscite per andare al cinema o a teatro e anche a qualche viaggio. Il 45% conta di spendere di più per le bollette e il 32% per cibo e bevande, tagliando le spese per ristoranti, outdoor, viaggi e cultura.
EPPUR SI MUOVE.
Tra Enel e Costa Crociere si annuncia un accordo per favorire la mobilità marittima elettrica, e se si muovono big players di questo calibro è certamente un buon segno. L’accordo prevede di promuovere progetti di riduzione delle emissioni nelle fasi di entrata e uscita delle navi da crociera dai porti e durante le soste in banchina, in particolare attraverso l’elettrificazione. Tutto questo va nella direzione dell’European New Green Deal e del PNIEC.
IL LUNGO CROLLO DEI RATING SULL’ITALIA.
Secondo Key4biz la considerazione dell’Italia presso le agenzie di rating internazionali mostra una lunga inesorabile discesa. Potrebbe anche importarcene poco se non fosse che i ratings stanno alla base delle valutazioni di investimento, non solo in titoli di stato, quanto anche nelle imprese. Per questo è così difficile attirare capitali stranieri produttivi attirati dalla redditività a medio e lungo termine delle nostre imprese dell’ospitalità. E’ invece più facile assistere all’impiego di capitali speculativi (mossi da guadagni veloci più o meno facili) laddove gli immobili hanno un valore di per sé (Roma, Milano, …). Una realtà da non dimenticare anche quando assistiamo a mirabolanti acquisizioni di hotel di prestigio.