Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” – speciale Pasqua 2023, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
Una Pasqua all’insegna del Vinitaly
Neanche fossimo tutti reduci da assaggi ripetuti, c’è come un florilegio di entusiasmi intorno alle previsioni sul turismo per le ormai prossime vacanze pasquali. Nel proporne di seguito una rapida sintesi, ci permettiamo anzi tutto di segnalare che forse qualcuno ha ecceduto. Secondo Mabrian, infatti la carenza di personale starebbe contribuendo all’aumento delle tariffe alberghiere in Europa. Questo scaturirebbe dall’analisi dei prezzi pubblicati nel febbraio 2023 per un soggiorno tra il 10 e il 17 aprile, che segnalerebbe un aumento di portata significativamente superiore al tasso di inflazione annuale. Una tendenza che non avrebbe radici solo nell’inflazione, ma in un aumento dei costi legati alla forza lavoro.
Tutti in città?
L’osservatorio di Federturismo condotto con Str-Costar Group registra aumenti a doppia cifra rispetto al 2022, con Roma e Firenze a +17% e Milano a +15%. Interessante il confronto con i principali competitor europei: Berlino registra un +4,4%, Barcellona un +9% e solo Londra si avvicina (senza però superarla) all’Italia. Caso a parte per Parigi, che paga il conto delle agitazioni e degli scioperi, con una sostanziale stabilità (+0,1%). Per quanto riguarda l’occupazione camere Roma e Firenze sono già oltre l’80%, con oltre il 60% di presenze dall’estero. Ottime cifre anche per Venezia, con occupazione al 70% ma una maggiore presenza italiana. Milano al momento registra alberghi pieni al 60%.
12 milioni di italiani in viaggio per Pasqua
Secondo ACS per Federalberghi il modello vincente sarà la microvacanza in Italia (per il 95,6%), in località facilmente raggiungibili, preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile all’interno della propria regione o in regioni vicine alla propria residenza. Più saggiamente, viene indicato il caro vita come fattore condizionante per il 61% delle scelte.
I viaggi sono la passione degli italiani
Secondo American Express – Human Highway, quasi il 60% degli intervistati concorda sul fatto che gli eventi vissuti negli ultimi 3 anni abbiano riacceso la scintilla per provare nuove esperienze e godersi la vita. Per assecondare le loro passioni, rivela lo studio, gli abitanti dello Stivale spendono in media 2.658 euro all’anno, tra viaggi, intrattenimento e buon cibo.
Puntando la lente sui primi, vincono i viaggi nella natura (al mare, in montagna) per il 76% degli intervistati. Seguono i viaggi culturali (in città o borghi, in Italia o all’estero), con una preferenza per il 71%, e i viaggi “relax” (in hotel con spa, all inclusive) citati dal 60% dei rispondenti. Con riferimento alle vacanze nella natura, addirittura l’80% dei Millennials li definisce una vera passione, così come lo è il cibo per il 66%.
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