Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive – edizione speciale Natale 2024 ″, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo. Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili..
UNDERTOURISM?
Nell’anno che si conclude non si è fatto altro che parlare di sovraturismo, un fenomeno che “ha tirato” molto sui media, in particolare quelli più “popolari”, dando fiato da un lato a numerosi istinti semplicemente passatisti e regressivi (“si stava meglio senza turisti”), ma dall’altro anche a posizioni socialmente motivate dalla carenza di alloggi a costi accessibili, sia per residenti a basso reddito, che per studenti fuorisede, che hanno visto nella corsa alla apertura di alloggi privati da affittare ai turisti un competitore agguerrito. Questo è accaduto soprattutto nei centri storici delle più grandi città, e si è correlato con il loro successo di immagine e di mercato, con esempi emblematici a Roma e Venezia, Firenze e Napoli. Mentre i dati consuntivi sono ovviamente ancora da definire, sta però prendendo piede una sensazione contraria, legata soprattutto al calo, in molti casi sensibile, della clientela italiana. Anche le previsioni per le imminenti festività hanno questo segno, e forse è di questo, soprattutto, che ci dovremo preoccupare nei prossimi mesi.
VACANZE NATALIZIE NOSTRANE
Le stime sui movimenti turistici che ci giungono da Federalberghi per questo periodo festivo, anche a fronte di un calendario molto favorevole, parlano di 18,3 milioni di italiani in viaggio tra Natale e l’Epifania, che si recheranno in primis in località di montagna, poi nelle città d’arte e nelle località marine, per un giro di affari complessivo di 14,7 miliardi di euro.
LA STAGIONE SCENDE DALLE STELLE?
Secondo Confesercenti nel periodo delle festività natalizie quest’anno è previsto il -1,5% delle presenze, circa 16,3 milioni in totale. Tutto sommato una buona stagione, che risente del calo dovuto alla riduzione sia dei visitatori italiani, attesi in numero pari a 9,3 milioni (-1,9%), che di quelli stranieri, stimati a 7 milioni (-1%). Secondo le previsioni, due turisti su tre si dedicheranno a città d’arte (-0,9% delle presenze sul 2023) e destinazioni di montagna (+0,3% delle presenze sul 2023), mentre il calo dei flussi risulterà più marcato per il Centro (-2%) e per il Sud e Isole (-1,9%). I mercati esteri che si prevede cresceranno negli arrivi a Natale sono soprattutto gli Stati Uniti, la Svizzera, la Polonia, i Paesi Scandinavi e la Corea del Sud, mentre rallentano i turisti tedeschi, inglesi, belgi, ungheresi e austriaci.
CLICCA QUI PER SCOPRIRE DI PIU’ SU:
- Mangiare da cani. L’Osservatorio Immagino GS1 Italy torna stupirci con la sua osservazione sistematica delle etichette dei prodotti nelle Grande Distribuzione Organizzata:
- Italiani informati e politically correct. Il rapporto annuale di Censis studia l’atteggiamento degli italiani con la tecnologia, i media e l’informazione.