La performance degli aeroporti del Veneto nel primo trimestre del 2024
Da quanto riporta SAVE, gli aeroporti del Veneto hanno movimentato 3,4 milioni di passeggeri nel primo trimestre del 2024, in aumento sull’anno scorso del +2,6%, e 1,3 milioni nel mese di marzo, con un simile incremento sullo stesso mese del 2023.
Venezia, con la sua importanza crescente tra i maggiori aeroporti intercontinentali italiani, si conferma lo scalo più frequentato, specialmente dai flussi nordamericani, internazionalizzato all’81% sul totale dei passeggeri accolti nei primi tre mesi dell’anno.
Un aeroporto, quello di Venezia, apprezzato anche per le innovazioni che sta adottando, alcune delle quali basate sugli strumenti di intelligenza artificiale al servizio della riduzione dei consumi e del miglioramento dell’esperienza dei passeggeri, ad esempio quelli per i controlli dei dati ambientali, dei consumi e del grado di comfort degli utenti (qualità dell’aria, affollamento, ecc.).
Anche gli aeroporti di Treviso e Verona hanno gestito nel trimestre un numero consistente di passeggeri, che ammonta a una cifra di circa 660 mila ciascuno, preannunciando una estate interessante per i voli da e verso la regione.
Le previsioni per la bella stagione
Nelle previsioni per la bella stagione (aprile-ottobre), infatti, si stimano 13 milioni di passeggeri negli scali veneti: un +5% di traffico rispetto all’estate del 2023 e il superamento delle performance del pre-pandemia, che contavano 12,7 milioni di passeggeri[1]. I dati del Ministero del Turismo convalidano la rilevanza di Venezia tra i maggiori scali italiani, ponendola al terzo posto tra gli aeroporti con il maggior numero di prenotazioni aeree nel mese di marzo (6%), dopo Roma (35%) e Milano (29%) e sopra Catania e Napoli (entrambe 4%)[2].
Nuove rotte per gli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso
E proprio in preparazione dell’estate, da Venezia si attiveranno nuove operatività sulle rotte per gli USA e per il Canada con Delta Airlines e Air Canada, ma anche verso il Medio Oriente con Qatar Airways e verso altre rotte, nuove o consolidate, che vedranno un significativo potenziamento nel periodo estivo.
L’offerta aumenterà anche per gli aeroporti di Treviso e Verona, che saranno collegati rispettivamente con 48 e 82 destinazioni con voli di linea e voli low cost.
Tra le compagnie low cost che hanno annunciato il potenziamento delle rotte dal Veneto c’è Ryanair, che nonostante i tagli di capacità a Venezia Marco Polo, ha dichiarato che attiverà 88 rotte dalla regione, tra cui 5 novità, con la previsione di movimentare 7 milioni di passeggeri. Numeri che fanno effetto, specialmente considerando che Ryanair ha movimentato nel nostro paese quasi 56 milioni di passeggeri durante il 2023 e ha trasportato più della metà degli italiani che hanno preso un aereo nell’anno passato[3].
Una voglia di viaggi che sembra non essere scalfita dai conflitti in corso o dall’andamento dell’inflazione, che spinge in alto le tariffe, le quali risentiranno probabilmente anche della minore disponibilità di velivoli causata dai ritardi nelle consegne da parte dei produttori. Una capacità aerea in crisi anche a causa dei noti problemi di sicurezza che hanno investito la casa di produzione Boeing. Si verifica quindi una domanda in ascesa, a fronte di una stima del 19% di aerei in meno nel corso del 2024.
Per tutti i dettagli riguardanti gli aeroporti del Veneto potete leggere la nota di SAVE di marzo 2024.