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Il turismo in Veneto nei primi 8 mesi del 2020

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Il turismo in Veneto nei primi 8 mesi del 2020 – In un contesto di grave crisi internazionale, il turismo veneto subisce un forte contraccolpo, soprattutto per il forte interesse sempre dimostrato da clienti provenienti da tutto il mondo, che non è venuto meno ma che non si è potuto esprimere come di consueto.

2020 un avvio positivo prima del lockdown

Dopo un avvio positivo del 2020 (gennaio ha registrato un +8,1% di presenze, febbraio +2,1%), la pandemia e il lockdown determinano il crollo dei flussi turistici, che inizia a marzo (-83,7%), continua ad aprile (-95,7%) e a maggio (-93,4%), ma anche a giugno (-79%). A luglio la ripresa è più evidente, con flussi turistici che comunque rappresentano la metà di quelli registrati a luglio 2019. Sempre a luglio vanno evidenziati i primi segni positivi, che indicano l’aumento di turisti italiani (+3,2%), grazie alle vacanze di prossimità effettuate dai veneti stessi, da trentini/altoatesini, lombardi e friulani.
Ad agosto il segno delle presenze è sempre negativo, ma meno pesante dei mesi precedenti (-28%).

I primi 8 mesi del 2020

I primi 8 mesi dell’anno si chiudono così con un -55,8% delle presenze, cioè dei pernottamenti effettuati in strutture ricettive. Il numero di turisti pernottanti in strutture ricettive venete segue un andamento simile, indicato dal -60,6% degli arrivi.
Nei primi 8 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, le presenze di turisti stranieri diminuiscono del 71%, mentre le presenze italiane diminuiscono di circa un quarto (-23,8%). La principale provenienza estera rimane la Germania, seguita da Austria, Paesi Bassi e Svizzera. Gli U.s.a. scendono dal 5° all’11° posto della graduatoria: ora le presenze statunitensi sono inferiori a quelle di turisti provenienti da Francia Regno Unito, Polonia, Rep.Ceca, Belgio e Romania.

Il turismo nelle diverse destinazioni turistiche

Tutte le destinazioni turistiche hanno risentito del periodo di crisi: le località termali segnano un forte crollo delle presenze turistiche (-66%), così come le città d’arte (-65,2%), il lago (-62,9%), ma anche il mare (-49,6%) e la montagna (-21,6%).
Per un approfondimento si possono consultare le tabelle sul movimento turistico del periodo gennaio-agosto 2020, confrontato con lo stesso dell’anno precedente

 

Scarica qui i dati completi

(fonte Ufficio di Statistica della Regione del Veneto)