Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” speciale settembre, realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid.
Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.
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- Hotel, crescono gli investimenti in Italia.
Cbre Italy rivela nei primi sette mesi del 2022 un trend positivo dei volumi di investimento, arrivati a 730 milioni di euro, continuando il percorso di crescita dell’anno passato, quando gli investimenti complessivi hanno toccato i 2,1 miliardi di euro. Nell’ultimo anno gli hotel italiani hanno attirato il 16% del commercial real estate, contro una media europea del 5%. - In Veneto un’estate piena di lavoro.
Secondo l’Osservatorio sul Precariato dell’Inps, tra gennaio e maggio del 2019 in tutta Italia erano stati attivati 301.024 contratti di lavoro stagione, mentre nello stesso periodo del 2022 sono arrivati a oltre 403mila, contraddicendo quindi l’ipotesi che il Reddito di cittadinanza abbia sottratto consistenti risorse al lavoro. A conferma di questa ipotesi, a luglio Veneto Lavoro aveva rilevato, in un’area molto importante della costa regionale, una crescita di nuovi contratti del 3%. - Forte recupero nelle performance del turismo mondiale.
Secondo l’ultimo barometro mondiale del turismo dell’UNWTO, gli arrivi di turisti internazionali sono quasi triplicati da gennaio a luglio 2022 (+172%) rispetto allo stesso periodo del 2021. - Il record dell’occupazione.
Anpal, Banca d’Italia e Ministero del Lavoro certificano: il lavoro dipendente da gennaio ad agosto 2022, è cresciuto di 300.000 posizioni nel totale dell’economia. Da gennaio a giugno 2022 le posizioni lavorative create – sempre nel totale dell’economia . sono state quasi 100 mila in più dello stesso periodo del 2019. - Turisti americani “affluenti” nell’autunno europeo.
Secondo la compagnia di assicurazioni di viaggio Squaremouth, i turisti americani quest’anno non intendono rinunciare all’Europa in autunno, anche se si troveranno costretti a spendere di più per le loro vacanze, e l’Italia risulta la meta più cara dopo la Grecia.
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