Vai al contenuto
Home » Notizie dall’osservatorio » TURISMO: Tendenze & Prospettive – febbraio 2023

TURISMO: Tendenze & Prospettive – febbraio 2023

decorativa

Di seguito un’anteprima della newsletter “Turismo: Tendenze e prospettive” realizzata in collaborazione con SL&A, che propone aggiornamenti costanti sul turismo nell’era-Covid.
Si concentra soprattutto sulle previsioni basate su dati, studi e ricerche affidabili.

ITALIANI SCATENATI PER LE PROSSIME VACANZE.

Secondo la ricerca sui trend di viaggio effettuata da Marriott Bonvoy, che ha analizzato i programmi di viaggio in Europa e Medio Oriente di 14.000 viaggiatori per il 2023, la maggior parte di loro (87%) prevede di viaggiare e oltre 4 italiani su 10 (44%) hanno in programma di farlo di più rispetto al 2022. I risultati dimostrano un incredibile ritorno di fiducia degli italiani quando si tratta di prenotare le vacanze con largo anticipo. Le vacanze all’insegna del benessere costituiranno la modalità preferita dagli italiani (63%) nel 2023.  Anche la sostenibilità è un fattore chiave, almeno a parole: il 70% degli intervistati afferma che l’attenzione per l’ambiente ora ha un certo impatto sui propri viaggi. Più di un terzo (35%) dichiara di essere consapevole dell’impatto ambientale delle proprie vacanze, e afferma che i fattori ambientali definiranno i propri viaggianche nella scelta di aziende che hanno un impatto ambientale positivo.  Il 65% dei viaggiatori italiani prevede di trascorrere le vacanze in Italia, nel 2023. Anche le destinazioni vicine saranno molto richieste: la Spagna è tra le ni preferite (23%), seguita da Francia (13%), Grecia (12%) e Portogallo (8%).

ANCHE NEL TERZIARIO I ROBOT ELIMINANO LAVORO? 

Secondo Truenumbers uno dei settori in cui l’occupazione è stata più fortemente colpita dalle strategie aziendali e dalle tecnologie è il credito. Negli ultimi 10 anni si sono persi novantamila dipendenti bancari in Italia, un quarto del totale. È l’effetto delle fusioni tra banche, ma molto incide anche la rivoluzione digitale e la diffusione dell’home banking. Interessante notare che a questo si accompagna un netto aumento delle retribuzioni e, forse ovviamente, della produttività. Nel turismo questa tendenza non ha avuto gli stessi effetti, se non, parzialmente, nell’organizzazione e intermediazione, in cui la comparsa delle Online Travel Agencies ha sconvolto il quadro del mercato per quanto riguarda l’informazione e la prenotazione. Tuttavia, ha solo relativamente scalfito il “nocciolo duro” dell’alloggio e  della ristorazione, in cui il lavoro di contatto con l’ospite rimane determinante anche nel definire la qualità del servizio erogato e la soddisfazione percepita dal cliente.

L’ANNO NERO DELLE AZIENDE TECNOLOGICHE.

In un mercato del lavoro estremamente dinamico come quello americano, in cui il 79% di quanti hanno perso il lavoro nel 2022 ne hanno trovato un altro immediatamente, spicca il caso delle grandi imprese hi-tech, che hanno licenziato nello stesso anno almeno 150 mila lavoratori. Lo riferisce Loretta Napoleoni su Il Venerdì: oltre al caso Meta (-11 mila), anche Amazon ha mandato a casa 10 mila persone. In generale licenziano le aziende che hanno business legati ai beni di consumo, alle vendite al dettaglio, alla sanità e all’istruzione. “Rara avis” il turismo e i viaggi, che nel 2022 hanno registrato il numero di espulsioni lavorative più basso di tutto l’ambito tecnologico.

CLICCA QUI E SCOPRI DI PIÙ SU: 
  • Le guerre dettano lo “sconsiglio” per i viaggi

Alla luce della situazione internazionale e delle analisi geopolitiche, Roberto Gentile su TTG traccia una mappa ben poco rassicurante per chi organizza l’outgoing, non solo per Ucraina, Russia e Bielorussia, ma anche per l’Europa dell’Est, i Paesi del Maghreb, il Medio Oriente, Cina, India, Africa, Messico e Perù.

  • Stile di vita ed alimentazione ad alta quota

TurismoItaliaNews riporta un dato eclatante: la compagnia aerea Emirates ha rilevato un aumento del 154% dei pasti vegani serviti a bordo tra il 2021 e il 2022. È un segnale molto forte per chi si occupa di ristorazione, visto che anche in Italia la tendenza è in crescita e si contano circa 2 milioni di vegetariani e vegani, mentre la riduzione del consumo di carne riguarda ormai oltre un terzo dei consumatori.

  • Egitto e Tunisia tra povertà lavorativa, tensioni sociali ed emigrazione

Emilio Sacerdoti su LaVoce traccia un quadro drammatico di due paesi che a torto qualcuno in Italia continua a ritenere nostri competitors nel turismo.

Vai alla newsletter completa