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Aeroporti in Veneto: il 2024 comincia con una crescita complessiva

Aeroporto Marco Polo Venezia sul podio

Il traffico aereo in Veneto nel mese di gennaio 2024

Grazie alla nota mensile del Gruppo SAVE., sono pubblici i dati dei passeggeri negli scali aeroportuali della regione Veneto nel mese di gennaio 2024: l’anno comincia con una crescita complessiva, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, grazie soprattutto all’aeroporto di Venezia, dove nel mese si sono registrati oltre 10 mila passeggeri in più e di Verona (4 mila e 900 passeggeri in più).
In un mese, che in buona misura può considerarsi fuori stagione, sono soprattutto gli italiani a generare i maggiori passaggi, oltre ai principali bacini europei, tra cui Francia, Gran Bretagna e Spagna.

Il dato degli aeroporti veneti si inserisce in linea con quello nazionale che, secondo il bollettino statistico diffuso dal Ministero del Turismo, a gennaio ha visto una crescita delle prenotazioni con una buona performance della componente internazionale.

I trend e le prospettive per l’anno 2024

Un mondo in gran fermento quello del trasporto aereo, che potrà contare nel 2024 sul ritorno a pieno regime dei viaggi dei cinesi e che negli ultimi anni sta investendo molto per migliorare le proprie performance. Secondo Air Transport IT Insights (2023), una indagine promossa dalla Société internationale de télécommunications aéronautiques – Sita, che ha coinvolto oltre 250 dirigenti senior del trasporto aereo, al centro degli investimenti degli aeroporti e delle compagnie aeree saranno sempre di più la biometria, la valorizzazione dei dati e le tecnologie per la sostenibilità.

Nel 2023 oltre la metà degli scali ha implementato tecnologie per migliorare l’efficienza nella fase di check-in e di imbarco, e la biometria si sta diffondendo per aiutare a ridurre la congestione, con il 70% delle compagnie aeree che prevede di disporre di una gestione biometrica dei documenti d’identità entro il 2026.

Quanto alla sostenibilità i dirigenti affermano di  stare puntando a soluzioni tecnologiche in grado di ridurre concretamente le emissioni.

Venezia: un aeroporto all’avanguardia

E l’aeroporto di Venezia è all’avanguardia, primo in Italia ad aver adottato un sistema di controllo per impianti di climatizzazione (HVAC – Heating, Ventilation and Air Conditioning) in grado di funzionare guidato da una analisi continua dei principali dati ambientali come le condizioni climatiche esterne, la temperatura dell’ambiente, i livelli di concentrazione di CO2 interni, ma anche, ed è questo il valore aggiunto innovativo, del grado di affollamento di ogni area dell’aerostazione, sia in tempo reale che in proiezione futura.

 

Leggi qui la Nota mensile di SAVE di gennaio 2024