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Monitoraggio del sentiment di viaggio in Europa – estate 2024

Secondo l’ultimo rapporto della Commissione Europea per il Turismo (ETC), ‘Monitoraggio del Sentiment per i Viaggi Intraeuropei’ Ondata 18, l‘intenzione di viaggiare tra maggio e ottobre 2024 tra gli europei intervistati ha raggiunto il 75%. Questo segna un significativo aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il 37% dei partecipanti ha l’intenzione di intraprendere un solo viaggio, mentre il 57% si sta preparando per due o più vacanze durante questo periodo. Le destinazioni nel Sud Europa sono preferite dal 43% dei viaggiatori, con Italia e Spagna in testa alla lista.

Con il traffico aereo europeo ora a un passo dai livelli pre-pandemici, l‘intenzione di volare verso mete vacanziere ha raggiunto il 55%, un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel frattempo, il 28% dei viaggiatori ha intenzione di guidare verso le proprie destinazioni, mentre il 13% opta per viaggi più ecologici in treno o autobus.

Europei determinati a viaggiare questa primavera e estate

Nonostante le preoccupazioni per la sicurezza e le restrizioni finanziarie, gli europei mostrano una notevole resilienza quando si tratta di viaggiare in questa stagione estiva. L’entusiasmo per i viaggi si estende a tutte le fasce d’età sopra i 25 anni, raggiungendo fino al 81% tra i viaggiatori più maturi (di età superiore ai 55 anni).

Questa determinazione, unita al desiderio di assicurarsi una vacanza a un prezzo più favorevole, porta a prenotazioni anticipate. Il 52% dei viaggiatori europei (incluso il 56% di coloro che hanno tra 18 e 24 anni) ha già prenotato completamente o parzialmente i loro prossimi viaggi.

La durata di viaggio più popolare è di quattro-sei notti, preferita dal 36% dei partecipanti. Seguono sette-nove notti (26%) e più di dieci notti (21%). I budget di viaggio sono rimasti consistenti rispetto all’anno scorso, con il 42% dei partecipanti che pianifica di spendere fino a €1000 a persona per il prossimo viaggio, coprendo sia i costi di alloggio che di trasporto.

Le percezioni sulla sicurezza sono cruciali nella scelta della destinazione

In mezzo a tensioni geopolitiche, eventi climatici estremi e incertezze economiche, prioritizzare la sicurezza è diventato fondamentale nel plasmare le decisioni dei viaggiatori. Sentirsi al sicuro è il primo criterio nella selezione di una destinazione (16%), seguito dal clima piacevole (13%), dalle offerte e dagli sconti interessanti (11%), dalle comunità locali amichevoli (9%) e dal costo della vita più basso nella destinazione (8%).

Nonostante il forte desiderio di viaggiare, il 22% degli europei è preoccupato per l’escalation dei costi di viaggio e il 17% è preoccupato per le finanze personali in mezzo all’attuale clima economico. Inoltre, le tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina e gli sconvolgimenti nel Medio Oriente, stanno aggiungendo ansie, con rispettivamente il 12% e il 10% che esprimono preoccupazione. Le interruzioni nelle opzioni di trasporto (10%), l’affollamento (9%) e gli eventi meteorologici estremi (8%) sono altre importanti fonti di preoccupazione.

Bellezza panoramica e cucina locale in cima alle preferenze delle vacanze

Una significativa proporzione di viaggiatori europei si sta preparando per viaggi intra-regionali durante maggio-giugno (34%) e luglio-agosto (44%). Inoltre, il 17% sta pianificando di viaggiare a settembre e ottobre. Il turismo leisure è in aumento, con il 74% che esprime il desiderio di indulgere – un aumento del 5% rispetto all’anno scorso.

Italia e Spagna sono in cima alla lista delle destinazioni estive di quest’anno, catturando ciascuna l’interesse dell’8% dei partecipanti, seguite da Francia (7%), Grecia (6%) e Germania (5%).

Questo elenco riflette il desiderio degli europei per viaggi Sun & Beach (20%) e City Breaks (16%), che emergono come i tipi di vacanza più popolari per i mesi successivi. I viaggiatori europei citano il godimento della bellezza panoramica (19%) come la loro esperienza di vacanza preferita, seguita dal provare la cucina locale (17%), l’interazione con le culture locali (15%) e l’ammirazione dei famosi monumenti (15%).